Rubrica del Presidente

Quando ci si avvicina a fine anno si ha sempre la sensazione che il tempo sia volato e che i dodici mesi passati non siano stati sufficientemente sfruttati per realizzare tutte le cose che avevamo in animo di fare. Arrivano gli auguri di amici che avremmo incontrato, si rinnovano propositi di iniziative, ci si rammarica di obiettivi non raggiunti. Ma fuori nevica; fiocchi grandi e leggeri ammantano ed addolciscono ogni asperità e l’armonia estetica culla anche la mente, sintonizzandola sulla percezione di quanto invece si può mettere a consuntivo.
L’impegno profuso con zelo e continuità dal cast organizzativo della nostra Associazione ha consentito la realizzazione di eventi il cui successo è stato certo e gratificante.

Le due Giornate Pavesi di PelviPerineologia del 9 giugno e del 22 settembre hanno sottolineato, con la partecipazione qualificata dei relatori e dei congressisti, la rilevanza delle problematiche trattate, sulle quali è focalizzato l’impegno di AIDOP.
Aver coinvolto l’Università di Pavia e la Fondazione San Matteo, con specialisti di eccellenza, dà lustro alla nostra Associazione ed ha creato i presupposti, specie con le Chirurgie, per lo sviluppo di una collaborazione futura. Il primo laboratorio italiano 3D, istituito dal Prof. Andrea Pietrabissa, sarà infatti nostro interlocutore per un interessante programma di ricerca.

 L’umanità, dal suo esordio, ha sentito il bisogno di adeguarsi, nello scandire il suo trascorrere del tempo, all’atteggiamento intrinseco di tutta la natura di cui si trovava ad essere parte, benchè determinante: l’attesa.

La percepì Adamo prima che Dio gli desse una compagna, ed Eva attese un figlio. Gli uomini attesero le primavere e le altre stagioni per godere l’arrivo dei frutti e delle messi. Attesero i cacciatori per sfamare le loro famiglie; i briganti ed i pirati per i loro agguati malavitosi.

Soddisfando il bisogno interiore di religiosità, l’uomo creò e santificò il Natale e l’iniziò del nuovo anno, riponendo in queste attese tutte le speranze di qualcosa di nuovo, bello, migliore.

Buon Anno a tutti gli Associati!!

Non è per pigrizia, tanto meno per dimenticanza che gli Auguri per un sereno e proficuo 2017 arrivano quando la bottiglia di Champagne è ormai vuota e relegata in un angolo della cantina.
Quando ero giovane amavo conservare il tappo su cui scrivevo la data e il luogo dove avevo festeggiato l’inizio del Nuovo Anno. Sulla mensola a lato del mio letto c’erano i paletti che scandivano il passare delle velleità e dei divertimenti giovanili…..Il Nuovo Anno era una sorpresa tutta da scoprire e da vivere. Oggi non avrei mensole a sufficienza!
Capodanno continua ad essere una Festa: sempre con amici cari o con i familiari, sempre con una inevitabile carrellata di ricordi.

Il passare del tempo però induce sempre più a considerare maggiormente i mille propositi per il futuro, ad avere già iniziato un’agenda con le pagine delle prime settimane, e dei primi mesi, utilizzate per scrivere, quasi in calligrafia da Festività Natalizie, i momenti piacevoli e gli impegni a venire. Gli spazi di tempo da ritagliare per fare il nonno a tempo pieno, il week end da tenere libero per una pausa piacevole con la moglie, la settimana da dedicare al proprio hobby…..come il carteggiare e verniciare la barca.

Ci sono poi gli appunti professionali che non sono più limitati alla sala operatoria o alle scadenze dell’attività diagnostica, ma con sorprendente entusiasmo prediligono il soddisfare la voglia di un impegno morale che ambisce a sviluppare il progetto della Nostra Associazione A.I.D.O.P..

La crescente consapevolezza di quanto sia importante per innumerevoli persone il supporto che la nostra mission vuole realizzare è uno stimolo quasi inquietante tanto quanto la considerazione di come ci si debba attivare per individuare le risorse umane, associative ed economiche indispensabili per concretizzarla.

L’agenda riporta per febbraio la scadenza dell’evento di Palermo sulle problematiche gestionali delle patologie gravate da incontinenza, per marzo sempre a Palermo il congresso sul ruolo della riabilitazione nella cura delle disfunzioni del pavimento pelvico. Prima dell’estate un evento sulle patologie pelviche a Pavia, in chiave di corso di aggiornamento per i medici di medicina generale. In autunno un evento in Puglia…...e via a seguire.

Ecco quindi, cari Associati, che passata l’ultima Festa dell’Epifania, giunge l’Augurio per un Nuovo Anno che porti a tutti un po’ di tempo e molto spirito collaborativo, supportato dalla consapevolezza che quando ci si occupa di patologie diventa molto difficile rispettare i confini prefissati di un ambito specifico.
Lo stesso spirito e la carica morale che ci anima ci spingono ad occuparci di tutto quello che in ambito sociale e sanitario possa essere a beneficio dei nostri concittadini.

Oggi più che mai, alle Associazioni spetta il compito di porsi come interlocutrici di un comparto politico amministrativo che negli ultimi decenni si è allontanato troppo dalla vera interpretazione dei problemi socio sanitari. Si sono parametrate le patologie, si sono standardizzate le risorse per farvi fronte, ma si è spersonalizzato il rapporto tra medico e paziente.

Associarsi, ad ogni livello, vuol dire sentire maggiormente la propria disponibilità interiore a tendere una mano, a contribuire, senza interesse personale, al miglioramento della società in cui si vive. Per se stessi e per gli altri.

Auguro a tutti, di cuore, di coltivare una sensibilità d’animo che non releghi a semplice notizia la malattia di un amico, la scomparsa di un conoscente, un terremoto od un atto terroristico. Auguro a tutti la serenità che deriva da un gesto di generosità, dalla donazione di un sorriso o di un po’ del proprio tempo.
Invito tutti a rivolgermi richieste, ad indirizzarmi suggerimenti o a segnalarmi problematiche che possano coinvolgere l’impegno della Nostra Associazione. Aiutiamoci a far crescere A.I.D.O.P. in modo che diventi una pagina di socialità e di sanità visibile ed accessibile a tutti. Abbiamo solo due tappi sulla nostra mensola!!
Ancora buona continuazione d’anno.
    Carlo Bargiggia